Sanzioni tributarie: il contribuente è responsabile anche in caso di inadempimento del consulente

Non è esente da responsabilità il contribuente per mancato pagamento delle imposte che consegua alla condotta del professionista infedele, ove il contribuente non fornisca prova dell’attività di vigilanza e controllo in concreto esercitata sull’operato del professionista – facendosi, ad esempio, consegnare le ricevute telematiche dell’avvenuta presentazione della dichiarazione – ovvero ove non dia prova del comportamento fraudolento del professionista, come, per esempio, in caso di falsificazione dei modelli F 24. Così ha deciso la Cassazione civile con l’ordinanza n. 40922/2021.