Per la Prima sezione penale della Suprema Corte, sentenza 15 ottobre 2024, n. 37899, manca una norma attributiva al giudice dell’esecuzione del potere di valutare se ricorrono i presupposti per concedere la sospensione condizionale della pena, all’esito della riduzione di pena (scesa sotto i due anni giusta riduzione di un sesto ex art. 442, comma 2-bis, c.p.p.) per non aver proposto l’imputato e il suo difensore impugnazione avverso la sentenza di condanna all’esito del rito abbreviato.