Il diniego di iscrizione di un operatore economico nella white list provinciale presenta la medesima ratio delle comunicazioni interdittive antimafia, in quanto si tratta di misure volte alla salvaguardia dell’ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento della Pubblica Amministrazione. Lo stabilisce il Consiglio di Stato, sez. III, sentenza 15 luglio 2024, n. 6340.