In ipotesi di prelievi di denaro non autorizzati, tramite carta bancomat, spetta alla banca dimostrare la colpa grave del cliente nella custodia della carta medesima e del relativo PIN, non potendosi presumere detta colpa dalla mera conoscenza del PIN da parte del terzo. In questi termini si è espressa la Corte di Cassazione, Prima Sezione Civile, con ordinanza del 4 settembre 2024, n. 23683.