Nullo il patto con il quale il compenso dell’avvocato non è parametrato al valore presunto della controversia, determinabile in via approssimativa già al momento del conferimento dell’incarico, ma al risultato raggiunto all’esito del giudizio, avente ad oggetto non solo la reintegra della cliente nel posto di lavoro, ma anche la condanna del datore di lavoro al pagamento delle retribuzioni non versate. La conferma arriva dalla Cassazione con sentenza n. 23738 del 4 settembre 2024.