La circostanza che gli atti processuali siano stati redatti dai congiunti del cliente non esclude che in capo a questi sia sorto il rapporto professionale e l’obbligazione di pagamento nei confronti dell’avvocato. Infatti, l’assunzione del patrocinio da parte dell’avvocato è il tramite necessario per la valorizzazione processuale degli atti e delle difese, senza il quale essi non avrebbero potuto trovare ingresso in sede processuale. È quanto si legge nell’ordinanza n. 14283 del 24 maggio 2023 della Cassazione.