L’ordinanza della Corte di cassazione n. 7279 del 13 marzo 2023 ha il merito di chiarire quando sia configurabile l’agire in conflitto di interessi dell’amministratore di società, soffermandosi sul penetrante potere d’indagine del giudice. L’amministratore risponde dei danni causati alla società qualora abbia fatto prevalere l’interesse extrasociale, incompatibile rispetto a quello del contratto di società, compiendo una scelta priva di fondamento razionale e delle verifiche imposte dalla diligenza.