Il Tribunale di Vicenza, sentenza 21 novembre 2024, n. 1951 ha condannato un dentista, che aveva eseguito un erroneo intervento di sostituzione di due denti ad una paziente, a risarcire i danni da quest’ultima subiti, anche se detti danni avrebbero potuto essere rimediati successivamente da altri medici della struttura sanitaria, in quanto il nesso di causalità tra l’evento dannoso e la condotta del primo sanitario è interrotto solo quando la condotta di quest’ultimo non sia ancora in atto e non sia quindi in fase di sviluppo il processo produttivo del danno avviato dalla sua condotta.