La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 30180 del 26 ottobre 2021, stabilisce elementi fondamentali di diritto tributario sostanziale e processuale, in tema di tassazione della plusvalenza realizzata con cessione di abitazione principale. Nel caso specifico, la residenza anagrafica del contribuente non coincideva con l’indirizzo dell’immobile urbano, che egli affermava di aver utilizzato come propria casa. Dando corpo all’idea di giustizia basata sul caso concreto, la Corte di Cassazione ha pronunciato una decisione destinata a incidere in via generale sull’interpretazione della norma dettata dall’art. 67, comma 1, lett. b) del Tuir e, ancor di più, sulla prova dei fatti nel processo tributario e sull’ammissibilità delle dichiarazioni rese da terzi.