Con la sentenza n. 570/2023, la Corte di Cassazione ribadisce la necessità di accertare la concreta configurabilità di una colpa organizzativa rimproverabile all’ente e, successivamente, la sussistenza del nesso causale tra la violazione della regola cautelare e la realizzazione del reato presupposto al fine di poter ascrivere una responsabilità all’ente che sia autonoma da quella dell’autore materiale della condotta colpevole.