Credit scoring: le aziende devono fornire spiegazioni chiare sulle decisioni automatizzate

In via generale, con il termine “credit scoring” si fa riferimento al sistema utilizzato dagli istituti finanziari per verificare il merito creditizio dei soggetti che chiedono un prestito. Sostanzialmente si tratta di un giudizio sulla solvibilità col quale vengono attribuiti ai potenziali mutuatari dei veri e propri punteggi di credito, tramite una valutazione che oggigiorno è sempre più frutto di metodologie di raccolta delle informazioni diverse da quelle “tradizionali” e che, invece, adottano “decisioni automatizate”, grazie all’impiego di appositi algoritmi (alternative credit-scoring methodologies). Secondo la Corte di giustizia Ue, il credit scoring non esonera le aziende dal fornire spiegazioni chiare sulle decisioni automatizzate che influenzano i diritti dei clienti (sentenza del 27 febbraio 2025, causa C-203/22, Dun & Bradstreet Austria). Il titolare del trattamento deve descrivere la procedura e i principi applicati nella valutazione del merito creditizio del cliente così che questi possa comprendere e contestare la decisione automatizzata.