Viola i doveri di dignità, decoro e correttezza stabiliti dagli articoli 9 e 63 del Codice Deontologico Forense l’avvocato che adotti comportamenti inappropriati, anche al di fuori dell’attività professionale, soprattutto in ambito familiare. La sentenza, Cass. civ., Sez. Unite, Sent., (data ud. 22/10/2024) 04/11/2024, n. 28322, riguarda un avvocato sottoposto a procedimento disciplinare per l’uso di espressioni offensive e comportamenti molesti nei confronti della moglie, oltre alla mancata osservanza di obblighi alimentari verso il figlio. La Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso, confermando la sanzione della censura e ribadendo la discrezionalità degli organi disciplinari nella valutazione delle condotte e delle sanzioni, nonché l’adeguatezza delle garanzie procedurali offerte al ricorrente.