Il principio – formulato nel vigore dell’art. 1 d.m. 570/1992 secondo cui il compenso del curatore va determinato applicando le percentuali sull’attivo (se esistente) e quelle sul passivo, mentre la somma minima liquidabile ex art. 4 del citato decreto ministeriale va riconosciuta, a garanzia dell’organo del fallimento, solo se i menzionati criteri conducano alla liquidazione […]
Alle SS.UU. la legittimità della cartella priva delle modalità di calcolo degli interessi
La quinta Sezione della Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 31960/2021 e con la finalità di dirimere un contrasto giurisprudenziale sorto in materia, ha rimesso allo scrutinio delle Sezioni Unite la questione sulla legittimità (o meno) della cartella esattoriale, priva in motivazione, dell’indicazione del criterio di calcolo degli interessi.
I finanziamenti ai consumatori approdano alla Consulta: l’ordinanza del Tribunale di Torino
Rimesso alla Corte Costituzionale il contenzioso tra consumatori e Istituti finanziari in tema di estinzione anticipata di un finanziamento e, quindi, dell’onere che deve gravare sugli Enti finanziatori per i prestiti già accordati. Il Tribunale di Torino, con l’ordinanza del 2 novembre 2021, ha rimesso al giudice delle leggi la questione di legittimità costituzionale della […]
L’omessa compilazione del Quadro RW è sanabile con l’integrativa
Qualora il contribuente abbia presentato una valida dichiarazione dei redditi ai fini Irpef, completa nelle sue ulteriori parti, l’omessa compilazione del quadro RW può essere ravveduta attraverso la dichiarazione integrativa. Tale quadro, infatti, è solo una parte del modello con la conseguenza che la sua omissione non rappresenta un’omessa dichiarazione. A chiarirlo è la Corte […]
La costituzione di una nuova società non è prosecuzione dell’attività di impresa
La fine dell’impresa si basa sul principio di effettività, secondo il quale la qualità di imprenditore si perde solo con l’effettiva cessazione dell’attività. L’esatta determinazione di tale giorno ha particolare rilievo per l’imprenditore commerciale, poiché l’art. 10 legge fallim. prevede che lo stesso può essere dichiarato fallito entro un anno dalla cessazione dell’impresa. Secondo il […]
È il creditore a dover provare che non è stata rispettata la “par condicio creditorum”
In tema di liquidazione di società di capitali la responsabilità verso i creditori sociali prevista dall’art. 2495 c.c. ha natura aquiliana, gravando sul creditore rimasto insoddisfatto di dedurre ed allegare che la fase di pagamento dei debiti sociali non si è svolta nel rispetto del principio della “par condicio creditorum”. Così si è espressa la […]
Legittima la detrazione IVA solo se i servizi sono collegati alle operazioni soggette ad imposta
L’art. 17, paragrafo 2, lettera a), della Direttiva 77/388/CEE autorizza i soggetti passivi a detrarre dall’imposta di cui sono debitori l’Iva dovuta o assolta all’interno del Paese per i servizi loro prestati da un altro soggetto passivo soltanto nella misura in cui tali servizi siano impiegati ai fini delle loro operazioni soggette ad imposta; sicché […]
La gestione dell’impresa nella procedura di composizione della crisi dopo la L. 147/2021
Nel corso delle trattative per la composizione negoziata, mantiene l’esercizio dei poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione dell’impresa; tuttavia l’esperto può ingerirsi se le scelte imprenditoriali appaiono in contrasto con la tutela dei creditori, l’andamento delle trattative o le prospettive di risanamento.
Conto corrente monofirma: è nullo se manca la prova della consegna del contratto al cliente
Il Tribunale di Napoli, con la sentenza del 15 ottobre 2021, affronta il tema ampiamente dibattuto in giurisprudenza circa la validità del contratto di conto corrente che non rechi la firma della banca (c.d. contratto monofirma), statuendo che, in assenza di prova della consegna del documento al correntista, difetta il requisito della forma scritta ex […]