Riscossione: la cartella è da notificare entro due anni dal termine finale per la riassunzione del giudizio

Secondo la Cassazione, con l’ordinanza n. 35134/2021, il dies a quo del termine di prescrizione (come quello di decadenza ove applicabile), entro il quale è possibile procedere alla riscossione nei confronti del contribuente delle somme dallo stesso dovute in ragione del consolidamento dell’atto impugnato a seguito dell’estinzione del processo, va riferito alla data di scadenza […]

Illegittima la sentenza che non esamina in modo analitico la documentazione del contribuente

Nel contenzioso tributario conseguente ad accertamenti sintetici-induttivi mediante cd. redditometro, per la determinazione dell’obbligazione fiscale del soggetto passivo d’imposta costituisce principio a tutela della parità delle parti e del regolare contraddittorio processuale quello secondo cui all’inversione dell’onere della prova, che impone al contribuente l’allegazione di prove contrarie a dimostrazione dell’inesistenza del maggior reddito attribuito dall’Ufficio, […]

Quando opera il termine dilatorio nell’accertamento induttivo?

In tema di accertamento fiscale il termine dilatorio di cui all’art. 12, comma 7, L. n. 212/2000 opera soltanto nel caso in cui il controllo, da parte dell’amministrazione finanziaria, sia eseguito presso la sede del contribuente e non anche nelle diverse ipotesi di verifiche d’ufficio. Il contraddittorio procedimentale nei rapporti tra fisco e contribuente non impone termini […]

La gestione dell’impresa e il ruolo dell’esperto

Di seguito l’articolo del Dott. Michelotti, pubblicato su Il Fallimento n. 12/2021, Ipsoa, Milano. Le imprese in declino, in crisi o insolventi accedono alla composizione negoziata se sono risanabili. Non essendo una procedura concorsuale, la composizione negoziata lascia pieni poteri di gestione all’imprenditore che deve agire in coerenza con il piano di risanamento e senza […]