Nell’ordinanza n. 34224 del 2021 la Sezione Tributaria della Corte di Cassazione ha confermato l’orientamento secondo cui il contribuente non ha interesse a contestare l’emissione nei suoi confronti, da parte degli Uffici finanziari, di un accertamento analitico ex art. 39, comma 1, lett. d), d.p.r. n. 600 del 1973, invece che di un accertamento induttivo […]
Quando opera il termine dilatorio nell’accertamento induttivo?
In tema di accertamento fiscale il termine dilatorio di cui all’art. 12, comma 7, L. n. 212/2000 opera soltanto nel caso in cui il controllo, da parte dell’amministrazione finanziaria, sia eseguito presso la sede del contribuente e non anche nelle diverse ipotesi di verifiche d’ufficio. Il contraddittorio procedimentale nei rapporti tra fisco e contribuente non impone termini […]
Fallimento: la ragionevole contestazione dei crediti esclude l’insolvenza
Ai fini della dichiarazione di fallimento, la ragionevole contestazione dei crediti toglie all’inadempimento del debitore il significato indicativo dell’insolvenza, cosicché il giudice deve procedere all’accertamento, sia pur incidentale, degli stessi. In questa maniera si è espressa la Cassazione civile con l’ordinanza n. 40165/2021.
Usura: per il calcolo degli interessi usurari rileva il T.E.G.
Ai fini della determinazione del tasso di interesse usurario occorre avere riguardo al tasso effettivo globale (TEG) e cioè col tasso che indica il costo complessivo dell’operazione, comprensivo delle richiamate commissioni, remunerazioni e spese. Così ha stabilito la Cassazione civile con l’ordinanza n. 39898/2021.
La gestione dell’impresa e il ruolo dell’esperto
Di seguito l’articolo del Dott. Michelotti, pubblicato su Il Fallimento n. 12/2021, Ipsoa, Milano. Le imprese in declino, in crisi o insolventi accedono alla composizione negoziata se sono risanabili. Non essendo una procedura concorsuale, la composizione negoziata lascia pieni poteri di gestione all’imprenditore che deve agire in coerenza con il piano di risanamento e senza […]
Responsabilità degli enti: quali criteri per individuare la colpa della società di piccole dimensioni?
Con la sentenza n. 45100/2021, la Sesta Sezione della Corte di cassazione – in riferimento ad ordinanza del Tribunale del riesame, con cui era stata annullata la misura cautelare interdittiva del divieto di contrattare con la Pubblica amministrazione, disposta nei confronti di tre s.r.l., in quanto gravemente indiziate dell’illecito di cui agli artt. 21-25, d. […]
Per la Cassazione la finalità di investimento del bitcoin rende configurabile l’abusivismo finanziario
La Cassazione, con la sentenza n. 44337/2021, ha confermato, in relazione a operazioni in criptovaluta, la configurabilità del reato di “Abusivismo finanziario” di cui all’art. 166 comma 1 lett. c) D.Lgs. n. 58 del 1998, in quanto è lo stesso legislatore italiano, nel definire la moneta virtuale, a contemplare espressamente la finalità di investimento, così […]
Operazioni bancarie: differenti i termini di prescrizione per le rimesse solutorie e per le quelle ripristinatorie
Una delle questioni maggiormente controverse nei contenziosi di diritto bancario e, in particolare, in quelli concernenti i rapporti di conto corrente (con anatocismo, usura ecc.), è rappresentato dal termine di prescrizione delle rimesse assolutorie e ripristinatorie. La Cassazione ritorna sull’argomento ribadendo nell’ordinanza n. 37333 del 29 novembre scorso quanto già affermato nella sentenza delle Sezioni unite n. […]
Fideiussione omnibus conforme allo schema ABI: solo le singole clausole sono nulle?
Laddove una fideiussione contenga clausole conformi allo schema predisposto dall’ABI e dichiarate contrarie alla normativa antitrust per violazione dell’art. 2 comma 2 lettera a) L. n. 287/1990 dal provvedimento della Banca d’Italia n. 55 del 2 maggio 2005, si ha nullità delle singole clausole, e non già dell’intero contratto, ai sensi dell’articolo 1419 c.c. Così […]