Versamenti in conto futuro aumento capitale: quale è la loro natura?

I versamenti, in conto futuro aumento di capitale, effettuati dai soci in favore di una società di capitali, condizionati all’adozione della relativa delibera di aumento capitale entro un determinato termine, nel caso di mancata adozione della delibera, determinano a carico della società l’obbligo di restituzione. Secondo la giurisprudenza consolidata la corretta qualificazione dell’erogazione di somme […]

Appalto di opere: ai fini fiscali costi e corrispettivi si determinano con riguardo all’accettazione dei SAL

In caso di appalto di opere di durata pluriennale che preveda l’effettuazione di pagamenti sulla base dello stato di avanzamento dei lavori, ai fini delle imposte dirette, i costi si considerano sostenuti dal committente ed i ricavi si considerano conseguiti dall’appaltatore alla data di accettazione definitiva degli stati di avanzamento dei lavori. Così ha stabilito […]

I finanziamenti ai consumatori approdano alla Consulta: l’ordinanza del Tribunale di Torino

Rimesso alla Corte Costituzionale il contenzioso tra consumatori e Istituti finanziari in tema di estinzione anticipata di un finanziamento e, quindi, dell’onere che deve gravare sugli Enti finanziatori per i prestiti già accordati. Il Tribunale di Torino, con l’ordinanza del 2 novembre 2021, ha rimesso al giudice delle leggi la questione di legittimità costituzionale della […]

L’omessa compilazione del Quadro RW è sanabile con l’integrativa

Qualora il contribuente abbia presentato una valida dichiarazione dei redditi ai fini Irpef, completa nelle sue ulteriori parti, l’omessa compilazione del quadro RW può essere ravveduta attraverso la dichiarazione integrativa. Tale quadro, infatti, è solo una parte del modello con la conseguenza che la sua omissione non rappresenta un’omessa dichiarazione. A chiarirlo è la Corte […]

La costituzione di una nuova società non è prosecuzione dell’attività di impresa

La fine dell’impresa si basa sul principio di effettività, secondo il quale la qualità di imprenditore si perde solo con l’effettiva cessazione dell’attività. L’esatta determinazione di tale giorno ha particolare rilievo per l’imprenditore commerciale, poiché l’art. 10 legge fallim. prevede che lo stesso può essere dichiarato fallito entro un anno dalla cessazione dell’impresa. Secondo il […]