Il danno da perdita del rapporto parentale, istituto ormai consolidato, comprende sia voci di danno patrimoniale che non patrimoniale ma non ha, come spiega questa sentenza, alcuna funzione di “danno punitivo”: ma se il danno è causato da un fatto non colposo, come prevedrebbero le tabelle stilate dai tribunali, ma doloso, se non addirittura criminale, ciò giustifica un risarcimento molto maggiore. È quanto si legge nella sentenza della Corte d’Appello di Firenze del 4 marzo 2025, n. 390.