Il Tribunale di S. Maria Capua Vetere, sentenza 4 ottobre 2024, n. 3608, ha rigettato la domanda risarcitoria di una donna nei confronti della struttura sanitaria che aveva omesso di informarla del suo stato di gravidanza, per non aver l’attrice dimostrato che la stessa avrebbe abortito se fosse stata tempestivamente informata dall’ospedale dello stato di gravidanza, in quanto ha ritenuto che l’aver praticato un aborto l’anno precedente e l’essersi sottoposta ad un intervento di sterilizzazione tubarica contestualmente alla gravidanza non costituiscono delle presunzioni da cui poter ricavare la sussistenza della volontà abortiva.