Falsa prescrizione di oppiacei da parte del medico di base e smercio di stupefacenti

Le falsità nelle prescrizioni farmacologiche redatte sul ricettario regionale per i medicinali a carico del Servizio Sanitario Nazionale (c.d. ricetta “rossa”), recanti la falsa attestazione del nome del beneficiario, della necessità della prescrizione farmacologica per il soggetto intestatario della prescrizione medica e della sussistenza dei requisiti per l’esenzione dal pagamento del ticket, integrano il delitto di falsità ideologica di cui all’art. 479 c.p. (Cassazione penale, Sez. III, sentenza 18 luglio 2024, n. 29074).