È contraria a buona fede l’interpretazione della clausola di un preliminare di vendita immobiliare con cui si prevede l’impegno del promittente venditore di estinguere prima del rogito notarile, a propria cura e spese, l’ipoteca gravante sul bene, che assegni alla stessa il significato di ritenere necessario, ai fini dell’adempimento dell’obbligo, anche il completamento della formalità della cancellazione dell’ipoteca entro il termine pattuito. A stabilirlo è il Tribunale di Foggia, sez. II, sentenza 15 marzo 2024, n. 803.