L’actio interrogatoria può essere proposta solo contro il chiamato non possessore. Se il chiamato è nel possesso dei beni ereditari, egli deve, ai sensi dell’art. 485 c.c., conformarsi alle disposizioni sul beneficio di inventario, entro il termine di tre mesi dall’apertura della successione o dalla notizia della devoluta eredità o dal momento di inizio del possesso. Se non compie l’inventario entro questo termine acquista la qualità di erede puro e semplice. Lo ha stabilito Cassazione civile, sez. II, ordinanza 1 giugno 2023, n. 15587.