Va esclusa la sussistenza di un obbligo giuridico a carico del notaio, quale pubblico ufficiale rogante, di verificare la corrispondenza al vero di quanto dichiarato dal venditore in merito alla conformità del bene compravenduto agli strumenti urbanistici. In questo modo si è espressa la Suprema Corte di cassazione con l’ordinanza n. 14567/2023.