Merita segnalazione la sentenza del Tribunale di Milano n. 4181 del 22 maggio 2023 perché consente di rispondere al quesito se, in presenza di indagini penali concernenti l’operatività del conto corrente di un cliente, la banca – che abbia già effettuato le segnalazioni di operazioni sospette nel rispetto della normativa antiriciclaggio – sia obbligata anche ad interrompere detto rapporto. Ad avviso della Sesta Sezione Civile del Tribunale di Milano, l’interesse tutelato dalla normativa antiriciclaggio ha natura esclusivamente pubblicistica dovendo prevenire l’ingresso nel sistema legale di risorse di origine criminale, contribuendo a preservare la stabilità, la concorrenza e il corretto funzionamento dei mercati finanziari. Non è pertanto configurabile un obbligo a carico della banca d’interruzione dei rapporti instaurati con i propri clienti dovendosi escludere natura integrativa contrattuale agli obblighi previsti dalla normativa antiriciclaggio.