Il “Decreto Lavoro” del 2023 ha posto alcune modifiche importanti ai contratti di lavoro a tempo determinato, rendendo più semplici e soprattutto certi i contratti a termine dopo dodici e non oltre ventiquattro mesi: è stato riconosciuto un potere ai sindacati comparativamente più rappresentativi, che, con contratto collettivo di qualunque livello, possono quindi disporre su durata e modalità dei contratti a termine. La modifica è importante anche se limitata, ma soprattutto è espressione di riconoscimento di un potere ai sindacati comparativamente più rappresentativi di gestire i rapporti di lavoro, in una logica partecipativa suscettibile di più ampi sviluppi. La “delega in bianco” riconosciuta significa che la partecipazione dei sindacati comparativamente più rappresentativi costituisce la migliore garanzia di corretta gestione dei rapporti.