Con sentenza non definitiva resa in data 21 marzo 2023, la Corte d’Appello di Bari ha accolto solo in parte l’impugnazione dell’amministrazione sanitaria avverso la sentenza di primo grado che l’aveva condannata a risarcire i danni subiti da una paziente, il cui stato di salute si era aggravato a causa dell’erronea esecuzione di un intervento chirurgico presso un ospedale pubblico. Il presente contributo illustra i fattori che, alla luce dei precedenti di legittimità, hanno condotto, per un verso, a ribadire la responsabilità dell’ASL e, per altro verso, a ritenere inadeguata la quantificazione di talune voci di pregiudizio.