La Cassazione civile, con l’ordinanza 14 aprile 2023, sez. I, n. 10016 in tema di assegno divorzile, ha affermato che il criterio compensativo-perequativo, che deve guidare il giudice di merito nel riconoscimento dell’assegno di divorzio in favore della parte economicamente più debole ed alla sua determinazione, richiede di valutare gli effetti e le conseguenze delle scelte operate dai coniugi durante il matrimonio e quindi di tenere in considerazione non solo le eventuali occasioni di lavoro mancate ma anche di apprezzare i vantaggi ottenuti da un coniuge, ricollegabili al contributo fornito dall’altro, in termini di supporto materiale e contributivo alla carriera.