La reiterata emissione, da parte del notaio, di fatture irregolari integra la fattispecie di illecita concorrenza di cui all’art. 147, lett. c), L. n. 89/1913 in relazione all’art. 14 del codice deontologico. Conseguentemente, secondo quanto statuito dalla Suprema Corte nella sentenza n. 4758/2023, qualora oggetto della contestazione disciplinare sia anche la violazione della lett. b) del succitato art. 147, sussiste un concorso apparente di norme, atteso che quest’ultima rimane assorbita dalla fattispecie sopra citata.