Il 5 luglio scorso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha aperto un’istruttoria contro Google per violazione dell’articolo 102 del TFUE (abuso di posizione dominante). Quale che sia l’esito dell’istruttoria, la questione solleva importanti interrogativi circa la regolamentazione del digitale, tra grandi piattaforme che detengono la maggior parte dei dati e possono esercitare potere di vita o di morte nei confronti di eventuali competitors, e diritti spiccatamente individuali che non sembrano bastare per dare potere agli utenti della rete. Lo spettro delle soluzioni passa da importanti scelte “di fondo” sul rapporto tra diritti, realtà di fatto e sovranità.