Il rappresentante legale di una società di capitali che non sia stato invitato dalla Guardia di Finanza a munirsi di difensore non può poi fondatamente invocare la nullità del successivo avviso di accertamento per violazione dell’art. 350 c.p.p. , stante l’assoluta autonomia tra il procedimento penale e quello tributario. Tale principio è stato confermato dalla Suprema Corte con l’ordinanza n. 6031/2022.